Polemica sui prestiti alle imprese. Abi e sindacati contro il Governo: “Troppi documenti”.
ROMA – E’ polemica sui prestiti alle imprese. Il meccanismo per le aziende medie e grandi è partito ma le critiche e le discussioni non mancano. In particolare sulle richieste alle banche sui finanziamenti con la garanzia pubblica del Pmi.
L’Abi ha rimandato tutte le accuse all’eccessiva burocrazia dovuta al “decreto del governo”. “E’ il provvedimento – precisa il presidente Patuelli – a disporre i documenti, non siamo noi ad inventare le leggi, noi dobbiamo applicare il decreto legge dell’8 aprile e tutte le altre che non sono abrogate. Tutto è partito in modo regolare“.
I sindacati: “Registriamo delle difficoltà”
Le difficoltà sono state registrate anche dai sindacati. “Sappiamo purtroppo di una diversità e di una difficoltà di applicazione delle norme da parte delle Banche – ha detto Masi, Segretario Generale Uilca – alcune chiedono documenti ulteriori non indicati nel Decreto Liquidità; altre hanno messo online moduli che poi non si sono rivelati esatti. Spesso le Direzioni Generali forniscono disposizioni errati“.
Ritardi sul decreto aprile
I provvedimenti economici in Italia stanno subendo diversi ritardi. Nella serata di mercoledì 22 aprile 2020 era in programma un Consiglio dei Ministri per approvare lo scostamento di bilancio per il decreto di aprile.
Gli incontri, però, hanno evidenziato alcune differenze tra i partiti e per questo il premier Conte si è preso del tempo per definire gli ultimi dettagli. Il nuovo vertice per approvare questa nuova cifra dovrebbe svolgersi nelle prime ore di giovedì 23 aprile. Settimana prossima dovrebbe riunirsi il Parlamento per avere il via libera all’aumento del deficit utile ad aiutare gli italiani a superare questo momento di difficoltà, con la speranza di poter ripartire il prima possibile anche con le attività economiche.
Scarica QUI il testo del Decreto Cura Italia per conoscere le norme a sostegno delle famiglie e delle imprese.